CRONACHE CRONICHE, SINTOMI E RIMEDI


Nella prima riunione di redazione abbiamo incontrato la giornalista del Messaggero veneto Luana De Francisco, esperta di cronaca giudiziaria e autrice del libro “Mafia a Nord-Est”. Con lei abbiamo affrontato diversi aspetti che riguardano il giornalismo e parlato della presenza della mafia sul nostro territorio, una presenza subdola, poco visibile, ma purtroppo consistente.

Ci siamo poi confrontati con la giornalista alcuni casi di cronaca tra i più attuali. Dal gruppo sono emerse le stesse idee che vengono riscontrate in molti adulti: una parte, definita dei “forcaioli”, che vorrebbe vedere tutti i colpevoli in carcere o peggio; un'altra parte invece è assuefatta e sorpresa di non stupirsi più nel leggere dei continui omicidi e delle violenze.

Questo ci ha portato a riscontrare la diffusa tendenza ad accanirsi contro chi non la pensa come noi, quando si è protetti dalla maschera fornita dal Web (per esempio nei commenti sui siti web dei giornali). Stimolati da questo argomento le abbiamo chiesto quale potesse essere un modo per ottenere informazioni veritiere e articoli di qualità e lei ci ha dato una risposta molto semplice: cercare le notizie in giornali famosi, conosciuti, dove lavorano giornalisti professionisti con molti anni di esperienza.

Ci ha anche parlato del suo lavoro come giornalista e delle cose più importanti del mestiere: innanzitutto il titolo, spesso quasi più importante dell’articolo al quale è riferito. Per questo è importante saper mettere la notizia giusta: la morte di centinaia di persone lontano dal luogo di residenza del lettore potrà sorprenderlo, ma non attirerà mai la sua attenzione quanto un articolo su un grave incidente stradale avvenuto a pochi chilometri da casa sua. Tuttavia bisogna stare attenti a ciò che si scrive, seguendo un “codice comportamentale” per esempio non scrivere informazioni private in particolari dei minorenni, non rivelare inutili informazioni scabrose ecc: il compito di un giornalista è informare.

Questo incontro ci ha fatto riflettere su di noi e su quello che troviamo sui giornali.
Attendiamo un altro incontro motivante come questo!

Alessio Gardellini, 4Bls

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