L'apprendistato serve realmente? La mia esperienza

di Federica Londero
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L’alternanza scuola lavoro è una opportunità che la nostra scuola mette a disposizione dei propri alunni per iniziare un “percorso di formazione” nel mondo del lavoro.
Tutti gli studenti affermano che questa è un’esperienza positiva e molto utile per osservare e cercare di capire come le cose funzionano del mondo lavorativo. Non è sufficiente per un ragazzo solo lo studio teorico svolto a scuola; serve anche, in qualche modo, esercitare la pratica che sarà poi indispensabile per un futuro lavoro.



Il Marchetti ha sempre contattato aziende ed enti ben disposti ad aiutare i giovani e pronti a insegnare, anche solo per un breve periodo (un mese), i trucchi del mestiere. Effettivamente un solo mese di apprendistato è davvero poco, ma siamo fortunati a poterne usufruire. I ragazzi sono motivati e anche le aziende disponibili a perdere del tempo per insegnare e far capire come gira il mondo lavorativo.
La scuola contatta le aziende e colloca i ragazzi in base alla loro vicinanza da casa, in modo da non procurare dei costi alle famiglie. Può capitare alle volte che l’azienda nella quale si viene mandati non dia molta responsabilità, un po’ per paura che venga riferito qualche dato riservato a persone esterne e un po’ per la naturale inesperienza del ragazzo. Nonostante ciò i compiti assegnati sono interessanti e motivano a dare il meglio di noi utilizzando tutte le conoscenze a nostra disposizione. Ed è un buon metodo anche per valutare le proprie competenze pratiche sia su compiti banali sia su materie che vengono trattate a scuola (ragioneria, informatica, matematica, lingue straniere).
Avendo sperimentato personalmente l’alternanza ed essendo stata pienamente soddisfatta per aver trovato delle persone sempre gentili, disponibili, pronte a spiegarmi ed aiutarmi in tutto, posso affermare che è una delle attività più utili che la scuola mette a disposizione. Una gran bella esperienza che lascia davvero il segno in un ragazzo.
Il mondo lavorativo è sempre una grande incognita, con grandi aspettative per un giovane che esce dalla scuola superiore e lo stage è una finestra che aiuta a guardare le varie strade che in un futuro potremmo percorrere. Pertanto lo considero un metodo formativo ed orientativo che risponde ai bisogni degli alunni.

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