di Irene Pittino (1Als ISIS Magrini Marchetti)
Per la maestra alle prime armi Cécile Barrois si prepara
un anno difficile: la scuola elementare Louis-Guilloux continua a esistere
soprattutto grazie a 12 iscritti, i Baoulè, ma non tutti sono disposti ad
accogliere i bambini, e Cécile dovrà lottare per farli restare a Parigi.
I componenti della famiglia Baoulè, provenienti dalla
Costa d’Avorio, sono stati costretti a fuggire
dalla loro patria per rifugiarsi in Francia, un posto più
sicuro della loro città natale, ma ora come ora
sono considerati un problema della società: bisognosi di
cure e attenzioni, vivono in una stazione
abbandonata e non hanno abbastanza soldi per mantenere
tutta la famiglia.
Cécile, il direttore scolastico Montoriol e qualche altro
personaggio faranno di tutto perchè i Baoulè
non vengano rimandati in Costa d’Avorio e combatteranno
per i loro diritti, ma chissà se ci riusciranno?
Marie-Aude Murail, una delle mie autrici preferite,
tratta temi di attualità spesso spinosi, come immigrazione ed omosessualità, ma
riesce a rendere i suoi libri meno “pesanti“ di quanto potrebbero essere, e
usando umorismo e raccontando le cose come stanno riesce a far diventare
leggero un libro che parla di argomenti non proprio
facili da affrontare.
Un altro suo libro che amo molto è Oh Boy, che assieme a
Cécile-il futuro è per tutti ha lasciato il segno nella mia vita, mi ha fatto
diventare più altruista e ha allargato i miei orizzonti, trasformandomi in
quella che sono, assieme ai molti libri che ho letto finora.
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