Progetto COMENIUS

di Donatella Carnevale (4 A rim) 

Il miglior modo di imparare è sicuramente quello di provare personalmente le esperienze al fine di poter giudicare il mondo esterno ma, prima di tutto, noi stessi e il nostro modo di porci a confronto. Per questo motivo l’Itcg Marchetti ha proposto agli allievi del quarto anno del corso R.I.M. (Relazioni internazionali per il Marketing) di partecipare al progetto Comenius.
che li ha messi a confronto con allievi di Germania (Amburgo), Polonia (Cracovia) e Bulgaria (Ruse).
I ragazzi hanno avuto modo di conoscere, imparare ma soprattutto mettersi alla prova abbandonando pregiudizi e stereotipi e mettendo in valigia solo tanta voglia di viaggiare, scoprire e arricchire il proprio bagaglio culturale. Alla fine del progetto l’iniziativa si è rivelata istruttiva anche se non senza l’incontro di difficoltà. Il corso R.I.M., però, tra le esperienze da inserire nel proprio bagaglio culturale, può contare sull'avventura intrapresa insieme alla classe di un istituto francese, che a novembre dello scorso anno ha ospitato i nostri ragazzi i quali si sono sdebitati nell'aprile di questo anno. Lo scambio con la Francia potrebbe sembrare ormai una routine consolidata, ma ogni nuovo anno riserva delle sorprese e, a detta dei ragazzi, è sempre emozionante ma soprattutto molto importante per mettere alla prova le proprie capacità linguistiche che alla fine risultano quasi sempre migliorate.
Per i 25 studenti della 4^Arim non è, però, finita qui: a giugno saranno coinvolti in un terzo progetto, l’alternanza scuola lavoro: stavolta non andranno all’estero ma sarà una full-immersione nelle realtà economiche del nostro territorio, in aziende e uffici inerenti il loro corso di studi. La durata è di un mese, al termine del quale l’obiettivo è quello di formare nei ragazzi un senso critico nei confronti del mondo del lavoro, introducendoli, un passo alla volta, in quello che tra poco sarà il loro futuro.
In un anno scolastico così pieno e attivo non sono tutte rose e fiori, i ragazzi infatti si sono trovati con un carico di studi molto più concentrato e talvolta anche più faticoso ma si è fiduciosi nel pensare che, un giorno, ringrazieranno per aver avuto la possibilità di imparare in un modo così attivo. 

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