serata "giovani per la costituzione"

Di Ginevra Rossi  (4 B) 

Il 28 marzo scorso presso il Teatro “Mons. Lavaroni” di Artegna si è tenuto il quarto incontro dei “Giovani per la Costituzione”, promosso  dalla rete “B*sogno d’esserci” e rivolto ai neo diciottenni del nostro territorio. Il tema proposto quest’anno è stato quello della diversità e l’articolo 3 della Costituzione italiana ha costituito il riferimento normativo principale.
Gli studenti delle scuole superiori di Gemona hanno affrontato l’argomento da tre diversi punti di vista: i ragazzi dell’ITCG “Marchetti” e dell’ISIS “D’Aronco", hanno analizzato rispettivamente la condizione dello straniero e quello della persona omosessuale, dimostrando attraverso letture, musica, interviste e riflessioni, come la 'diversità' non debba fare paura e non possa costituire motivo di discriminazione.
Noi ragazzi del Liceo “Luigi Magrini” abbiamo considerato la diversità come disparità tra i sessi, presentando la nostra analisi e le nostre riflessioni sulla rappresentazione della donna nel mondo televisivo. Col nostro lavoro abbiamo cercato di verificare se ci sia parità nell’assegnazione dei ruoli tra donne e uomini o se ci sia diverso trattamento, e perciò se siano ancora presenti stereotipi nel modo di rappresentare le differenze. Ci siamo soffermati in particolare sui programmi televisivi di intrattenimento e di approfondimento politico, tralasciando volutamente le pubblicità, nelle quali molto spesso la donna è usata solo per vendere una merce, e programmi in cui la donna è evidentemente presente come oggetto da esibire.
Dalla nostra analisi, compiuta seguendo per qualche giorno alcuni dei programmi più noti delle reti pubbliche e private, è emerso che le disparità di genere, pur non essendo marcate, continuano a permanere: per quanto riguarda il settore dell'approfondimento politico le disparità si manifestano soprattutto nella limitata presenza di donne tra gli esperti invitati alle trasmissioni, mentre nel settore dell’intrattenimento consistono nell’assegnazione alle donne di ruoli secondari e nella riproposizione di stereotipi che le rappresentano deboli, comprensive, interessate ad argomenti frivoli come la cronaca rosa o nera e la cucina.
Abbiamo così compreso che spesso il mondo televisivo non riconosce la professionalità e la preparazione delle donne, nonostante i dati statistici confermino che in Italia il loro grado di istruzione è superiore rispetto a quello maschile, e abbiamo concluso che purtroppo la parità tra i sessi è più dichiarata che praticata.

Dopo la presentazione delle ricerche degli studenti, la serata “Giovani per la Costituzione” è proseguita con la consegna ufficiale ai neo maggiorenni di una copia della Costituzione da parte dei sindaci dei Comuni aderenti alla rete “B*sogno d’esserci”. Noi ragazzi, grazie anche alle speciali parole che ci sono state rivolte dai rappresentanti delle istituzioni, ci siamo resi conto che da quest’anno inizieremo un cammino che dovrà portarci a diventare cittadini attivi e quindi a partecipare in prima persona alla vita pubblica.

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