La fine della guerra civile in Colombia. Sarà una pace?

Le FARC, Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia, sono una forza armata di ispirazione marxista-leninista, fondata nel 1964 da Manuel Marulanda Velez ed alcuni partigiani per combattere lo Stato, colpevole di una spropositata repressione, ed instaurare una democrazia popolare e socialista. Questo loro obbiettivo, osteggiato fortemente dagli Usa durante la guerra fredda, unito alla strenua opposizione di gruppi paramilitari di destra dell'epoca, favorì l’inizio di una guerra civile durata circa 50 anni che causò quasi 220'000 morti.
Le Farc non hanno sempre agito rispecchiando i loro nobili intenti, hanno praticato estorsioni, rapimenti, spaccio di droga per finanziarsi. Questi avvenimenti suscitano ancora oggi la forte avversione di una parte dei Colombiani. Per combattere i guerriglieri l’esercito colombiano ed i gruppi paramilitari si resero responsabili di numerosi eccidi (più dell’80% delle vittime civili della guerra, secondo l’Onu), che fomentarono l’odio tra i due schieramenti.

Numerosi processi di pace furono avviati dagli anni ’90 in poi dai vari presidenti della Colombia che si susseguirono, finché il presidente Juan Manuel Santos e i leader delle Farc raggiunsero un’intesa il 24 agosto 2016, dopo quattro anni di negoziati a Cuba. Il 26 settembre fu firmato l’accordo di pace, poi bocciato col referendum del 2 ottobre. Il 24 novembre Santos e Timochenko, il comandante dei guerriglieri, firmavano un nuovo accordo, poi ratificato dal parlamento, dove Santos aveva (e ha tutt'ora) la maggioranza.
In seguito all’intesa di pace sono state istituite zone di smilitarizzazione, dove i guerriglieri si sono recati per deporre le armi. Le Farc si sono trasformate in un partito politico, la Fuerza Alternativa Revolucionaria del Común (FARC), e secondo l'accordo avranno 10 seggi in parlamento assicurati alle prossime elezioni. Il governo promuoverà programmi per il reinserimento dei combattenti nella vita civile, come corsi di zootecnica ed agricoltura, formazione da falegnami, idraulici o elettricisti.

Questo sforzo in favore della riconciliazione è valso al presidente Santos il premio Nobel per la pace.
Purtroppo la trasformazione delle Farc non ha portato i risultati sperati, almeno fino ad ora, in quanto il partito è rimasto ancorato al passato (per esempio il nome), cosa che potrebbe provocare l'avversione di una parte consistente dell'elettorato. Per quanto riguarda i candidati, l'ex comandante Timochenko, firmatario dell'accordo di pace, competerà per la presidenza, mentre alcuni componenti del segretariato delle Farc per il senato.



Luca Pellegrini, ISIS MAGRINI MARCHETTI 2°Als 20/11/17

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